L’ECO DI BERGAMO 31 Marzo 1949


Importanti scoperte scientifiche di un professionista bergamasco

Enorme interesse ha sollevato nel mondo scientifico, la “Teoria delle Apparenze” del Dott. Ing. Marco Todeschini di Bergamo, Membro dell’Accademia Astronomica di Francia, per numerose scoperte che rivoluzionano tutte le scienze esatte e sperimentali, neurologia compresa.
La teoria svela il meccanismo e l’essenza intima dei seguenti fenomeni: materia, massa, gravità, inerzia, calore, elettricità, magnetismo, suono, luce, colori, sapori, azioni atomiche, chimiche, astronomiche e trasmissione dell’energia, quali apparenze tutte di un’unica realtà fisica: il movimento dello spazio.
Vengono così unificate tutte le scienze esatte in una sola, madre di tutte, la “spaziodinamica” che assume per tal modo l’importanza di meccanica universale. Con ciò le miriadi di leggi e fenomeni che hanno tenuta sinora divisa la scienza in branche diverse, vengono ridotte ad alcuni fenomeni basilari di fluidodinamica retti da poche decine di relazioni matematiche, con enorme semplificazione concettuale e di pratica applicazione.
In sostanza la teoria perviene alla seguente visione panoramica: l’Universo è costituito da spazio ponderale i cui moti vorticosi costituiscono la materia ed i cui moti vibratori suscitano nella psiche le varie sensazioni: forze, elettricità, luce , calore, colore, sapore , ecc.. Il Todeschini ha poi scoperto e dimostrato che in Natura vige l’importantissimo e basilare principio unifenomenico, il quale svela che nel mondo fisico, l’unico fenomeno possibile è il movimento dello spazio, e che perciò le varie sensazioni sopra accennate, forze comprese, sono esclusive attività indotte nella psiche dalle accelerazioni dello spazio che incidono sui nostri organi di sensi.
Lo scienziato è così giunto a dedurre dieci equivalenze psico-fisiche che generalizzano la legge d’inerzia del Newton dimostrando che non è solamente la forza che corrisponde al prodotto della massa per l’accelerazione, come ritenuto sinora, ma bensì che anche tutte le altre sensazioni sono equivalenti a tale prodotto.
L’enorme importanza di ciò consiste nel fatto che per la prima volta nella scienza si viene a considerare oltre ai fenomeni fisici, i corrispondenti fenomeni psichici. Così, ad esempio, la luce è fenomeno fisico se si considera che consiste in una vibrazione di spazio, ed è fenomeno psichico se si considera la sensazione luminosa che tale vibrazione produce nell’anima.
Ne consegue un’importantissima scoperta: che le sensazioni essendo attività esclusive dell’anima, dimostrano l’esistenza di questa. Tutte le sensazioni, quindi, mentre sono apparenze del mondo fisico, sono realtà del mondo psichico.
Considerando che i fenomeni fisici sono percepiti dagli organi di senso del corpo umano e degli altri animali, il Todeschini ha scoperto la costituzione ed il funzionamento di tutti gli organi del sistema nervoso di tale corpo, sia ad azione automatica che volontaria, organi che sono risultati simili ad apparati di telecomunicazione e telemovimento a filo che l’uomo ha inventato per i suoi scopi.
Queste scoperte fisiologiche che hanno richiesto lo studio del sistema nervoso dal duplice punto di vista del medico e dell’ingegnere, costituiscono un contributo scientifico notevole alla neurologia.
La “Teoria delle Apparenze” è stata esposta in un volume che è in corso di stampa e che uscirà quanto prima in varie lingue e Nazioni. Da una delle Editrici più importanti svizzere il libro è stato giudicato di grande valore scientifico.
Le scoperte dell’Ing. Todeschini sono state comunicate alle principali Accademie Scientifiche di vari Stati.
Tali scoperte verranno illustrate prossimamente in un ciclo di conferenze che il Todeschini terrà all’Istituto di Cultura.