IL CORRIERE DELLA SERA 2 Luglio 1961
Importante scoperta sulla trasmissione della luce
L’ha fatta il prof. Todeschini del Centro psicobiofisico di Bergamo
Il prof. Narco Todeschini, proseguendo i noti esperimenti
di ottica al Centro psicobiofisico di Bergamo, ha conseguito un’altra
scoperta sulla modalità di trasmissione della luce.
In un esperimento del gennaio scorso, lo scienziato aveva fatto
passare un raggio di luce monocromatica lungo l’asse di
un tubo percorso da una corrente di acqua ed aveva constatato
che la luce, parzialmente trascinata nella stessa direzione del
liquido, pur aumentando la sua frequenza, aveva mantenuta costante
la sua lunghezza d’onda, in netta antitesi con la teoria
di Einstein.
Nell’esperimento odierno, Todeschini, pur lasciando il tubo
pieno d’acqua disposto orizzontalmente, lo ha fatto attraversare
da un raggio propagantesi in direzione perpendicolare. Facendo
scorrere il liquido entro il tubo di vetro, il raggio che lo attraversava
subiva una deviazione di un angolo pari al rapporto tra la velocità
orizzontale e quella verticale della luce. La traiettoria del
raggio luminoso veniva, quindi, inclinata come quella descritta
da una barca quando attraversava un fiume. Lo stesso risultato
ha ottenuto facendo attraversare da un raggio luminoso un cilindro
di vetro in rotazione.
In base a tali dati di fatto, secondo il Todeschini, si potrebbe
spiegare non solo come e perché transitando vicino al Sole
i raggi delle stelle subiscono una deviazione, si potrebbe determinare
l’esatto valore angolare di tale deviazione, con un semplice
calcolo.