CENTRO RICERCHE BIOPSICHICHE – PADOVA – 1966
Rivelazioni di scienziati europei
Dal Centro Internazionale di Psicobiofisica di Bergamo ci è giunta la seguente relazione.
Si è svolto in Campidoglio il Congresso scientifico
indetto dall’antica e gloriosa Accadema Teatina, di cui
è Presidente il Sen. Ing. Angelo De Luca, e di cui sono
membri i più eminenti scienziati europei, quali il premio
Nobel Louis De Broglie, il Prof. Todeschini. Il Prof. E. Medi,
Presidente dell’Euratom, il Prof. Polvani già Presidente
del Consiglio Nazionale delle Ricerche Spaziali Europee, il Prof.
Augel della Sorbona diretteore delle Ricerche Spaziali Europee,
il Prof. Courrier dell’Accademia delle Scienze di Parigi,
i Proff. Pende, Frugoni, Bompiani, Cinquini, Ottaviani, Duchesne
di Liegi, Yoffe di Cambridge, Siegmundi di Bonn, ecc.
Il Congresso ha trattato e posto in evidenza i lavori di una equipe
di scienziati italiani che hanno scoperto l’identità
fluido-dinamica della struttura dell’energia radiante, della
materia e dello spazio che la circonda. Giungendo a dimostrare
che la velocità della luce è relativa.
Fra tali scienziati è stato menzionato Marco Todeschini,
professore universitario di meccanica razionale ed elettronica,
già collaboratore di Marconi e Levi-Civita e conosciuto
in tutto il mondo per la sua famosa “Teoria delle Apparenze”,
dai cui principi è stato possibile realizzare molte applicazioni
pratiche sia nel campo della fisica che della neurologia, il quale
ha dimostrato con una serie di prove sulle trasmissioni ottiche,
che lo spazio si comporta come un fluido avente una densità
100 quattrimilioni di volte inferiore a quella dell’acqua,
i cui vortici formano i sistemi atomici ed astronomici della materia
con i suoi campi di forze attrattive, e le cui oscillazioni costituiscono,
a seconda della loro frequenza, le differenti qualità di
energia ondulatoria.
Da tali esperimenti è risultato altresì che la Terra
trasporta con sé, nel suo movimento di rivoluzione annuale,
il proprio ambiente circostante di spazio fluido, così
come trasporta con sé la sua coltre atmosferica. Il nostro
globo e la sfera planetaria di spazio fluido che lo circonda,
sono a loro volta immersi nel vortice solare, in una corrente
fluida avente una velocità di 60km/sec.
Il campo rotante fluido solare e quello planetario terrestre si
muovono ciascuno suddivisi, come una cipolla, in strati sferici
concentrici di spazio fluido aventi spessore costante e velocità
di rotazione inversamente proporzionale alla radice quadrata del
loro raggio.
Dagli esperimenti citati è stato possibile rilevare e misurare
sia la corrente fluida avente una velocità di 9.335 km/sec,
che circola intorno al nostro pianeta nel senso della rotazione
diurna e che produce con la sua spinta centripeta sui corpi in
essa immersi, la loro accelerazione di caduta sul nostro globo;
sia la corrente solare avente una velocità di 60 km/sec
che trascina la Terra e la sua sfera planetaria nel loro solidale
movimento di rivoluzione e che provoca la gravità che le
tiene legate al Sole.
L’importanza della conferma sperimentale dell’esistenza
di un fluido universale e dei suoi movimenti di rotazione e rivoluzione
astronomici sopra citati consiste nel fatto che tali movimenti
spiegano la deviazione angolare che subiscono i raggi che ci provengono
dalle stelle, ossia l’aberrazione scoperta da Bradley nel
1727 ed anche l’esito dell’esperimento Michelson effettuato
nel 1887, in perfetta armonia con la relatività classica
di Galielei, alla quale è indispensabile perciò
far ritorno, abbandonando tutte le pseudo-relatività in
contrasto con la geometria euclidea, le quali furono tollerate
per mezzo secolo soltanto perché non sembrava possibile
conciliare in altro modo i due fenomeni ottici accennati.
Anche il prof. Renato De Luca, Presidente del Comitato Italiano
Ricerche Matematiche, procedendo per altre vie, è arrivato
alle stesse conclusioni. Infatti egli ha scoperto un nuovo e più
esatto binomio di dilatazione termica, che introdotto nelle equazioni
della termodinamica le rendono atte al calcolo preciso degli allungamenti
termici dei corpi, del loro calore specifico, dei valori della
energia cinetica dei gas, e della temperatura degli astri. Ma
ciò che più importa è che l’equazione
di Plank che esprime l’energia in funzione delle temperature
e che esige il ripudio della cinematica classica, è sostituita
con un’altra che risponde in pieno a tale cinematica.
Infine i proff. E. Borgognone e D. Mattiotto, hanno dimostrato
che anche le perturbazioni elettromagnetiche hanno velocità
relativa, come risulta dagli esperimenti compiuti da questi due
fisici con elettroni lanciati entro tubi catodici circondati da
opportuni campi magnetici.
I lavori di cui sopra sono di eccezionale valore scientifico in
quanto dimostrano che:
- l’aberrazione della luce;
- i risultati degli esperimenti di Michelson, Morley, Picard,
Sthael, Miller;
- lo spostamento dei raggi astrali passati a fianco del Sole;
- lo spostamento del perielio di Mercurio;
- gli effetti Doppler, Fizeau, Kaufmann, Mossbauer;
- l’energia liberata dalle bombe atomiche;
- la variazione dell’energia per salti nel passaggio di
un elettrone da uno strato all’altro del campo atomico;
la conciliazione tra le leggi della meccanica e dell’elettromagnetismo
sono spiegabili con la cinematica classica solamente considerando
l’esistenza del fluido universale testè reperito
sperimentalmente.
Nell’universo si verifica quindi soltanto la relatività
di Galilei: Ma questa certezza e quella dell’esistenza di
un fluido universale, substrato di ogni materia ed energia, come
ha dimostrato Todeschini nelle sue opere ci permette di ritornare
alle chiare e sicure fonti della cinematica classica, di risolvere
tutte le antitesi della fisica teoretica e di giungere con la
fluidodinamica a quella scienza cosmica unitaria che da secoli
è nell’aspirazione umana, e che comprende non solo
i fenomeni fisici, ma anche quelli biologici e psichici, triade
di realtà che si manifesta nell’Universo.
In conseguenza di quanto sopra il Congresso svoltosi al Campidoglio,
ha fondato un Centro Studi Pacinotti, istituzione che ha il compito
di formare cattedre universitarie di Psicobiofisica in Italia
ed all’estero, affinchè tale scienza unitaria, madre
di tutte le altre, sia insegnata, sviluppata e diffusa ovunque
con la rapidità che richiedono i tempi, e siano tratte
dai suoi principi nuove conoscenze ed invenzioni per l’ulteriore
progresso di tutti i rami del sapere e per il benessere materiale
e spirituale dei singoli e dell’umanità.
Giuseppe Nicolini