GIORNALE DI BERGAMO 19 Ottobre 1973
La comunicazione dello scienziato bergamasco in un incontro a Milano
RIVELATORI PSICOBIOFISICI REALIZZATI SULLE TEORIE DEL PROFESSOR TODESCHINI
Sono apparecchiature – già avviate alla produzione industriale – che consentono di svelare e misurare i moti dello spazio fluido – Presentato nel corso della stessa riunione il “Trattato d’Agopuntura Cinese” del dott. Martinelli nel quale le basi scientifiche dell’agopuntura vengono individuate nella psicobiofisica.
“Rivelatori psicobiofisici”, speciali apparecchiature
direttamente derivate dalle teorie della scienziato bergamasco
prof. Marco Todeschini, saranno presto posti in commercio. Si
tratta di apparecchi che consentono di svelare e misurare i moti
continui ed alterni dello spazio fluido che la psiche, il corpo
umano, ogni essere vivente, le varie sostanze chimiche e le sorgenti
delle diverse energie radianti producono nell’ambiente circostante.
Ne ha dato notizia lo stesso prof. Marco Todeschini nel corso
di una conferenza scientifica svoltasi alla terrazza Martini di
Milano su due temi di grande attualità, “l’Agopuntura”
e “la Psicobiofisica” e cioè la scienza cosmica
universale elaborata dallo scienziato bergamasco in cinquant’anni
di studi, ricerche ed esperimenti.
All’incontro hanno partecipato numerosi e noti docenti universitari
degli atenei di Bologna, Padova, Pavia, Torino e Milano oltre
a molti neurologi, fisici ed ingegneri.
Ha aperto la seduta il prof. Marco Marchesan, presidente della
post-università che con i suoi frequentatissimi corsi poliennali
di psicologia, d’ipnosi, di medicina psicosomatica e di
agopuntura cinese, ha portato l’Italia all’avanguardia
in tali dottrine.
Il prof. Marchesan ha illustrato i motivi che lo hanno spinto
ad aprire l’anno accademico della sua istituzione presentando
il volume “Trattato d’Agopuntura Cinese” scritto
dal dott. Giuseppe Martinelli che è notoriamente uno dei
maggiori studiosi europei di agopuntura. Il dott. Martinelli,
in particolare, ha scoperto le basi scientifiche dell’agopuntura
nella “psicobiofisica” ideata dal prof. Todeschini
e ha così gettato un ponte che collega la terapia orientale
a quella occidentale.
Il volume è stato quindi illustrato dal chirurgo e gerontologo
dott. Luigi Bagni che si è soffermato sui vari capitoli:storia
dell’agopuntura; idee informatrici; leggi cosmologiche cinesi;
concetti dell’energia del cielo, della terra e dell’uomo;
pratica dell’agopuntura.
Una settantina di pagine del volume sono dedicate alle conferme
ed alle basi teoriche e sperimentali che l’agopuntura trova
nella “psicobiofisica” di Todeschini.
Il presidente della società internazionale d’agopuntura
il dottor J.C. Tymowski, appositamente giunto da Parigi, ha quindi
consegnato al dott. Martinelli una statuetta d’avorio ricevuta
dai medici di una clinica di agopuntura di Pechino. Il dott. Martinelli
ha ricambiato il dono e, quindi, ha voluto testimoniare la sua
ammirazione e riconoscenza al fondatore della “psicobiofisica”
con questa presentazione: “Marco Todeschini è oggi
il massimo scienziato del mondo. Nato a Bergamo, dottore, ingegnere,
professore specializzato in vari rami della della fisica e della
neurologia. Colonnello pluridecorato del Centro Studi ed Esperienze
del Genio. Già professore ordinario di meccanica razionale
ed elettronica al biennio superiore d’ingegneria universitaria
STGM in Roma, ha partecipato a molti congressi internazionali
di medicina e di fisica. E’ insignito di alte onorificenze
italiane e straniere per meriti scientifici, presidente dell’Accademia
Internazionale di Psicobiofisica, membro d’onore del Consiglio
nazionale delle ricerche scientifiche di Haiti e di 25 accademie
di varie nazioni, già proposto per il premio Nobel”.
Il prof. Marco Todeschini, ha, quindi, esposto i principi fondamentali
delle sue teorie scientifiche e per prima cosa ha notificato la
serie di prove fisico-matematiche e sperimentali con le quali
ha potuto dimostrare che lo spazio in ogni punto dell’Universo
non è vuoto perché si comporta come un fluido sostanziato
di densità esilissima i cui vortici sferici formano i sistemi
atomici ed astronomici della materia con i suoi campi di forze
centripete di gravità, elettricità e magnetismo
e che viceversa le onde ditale fluido universale, quando vengono
a colpire i nostri organi di senso, vi producono variazioni di
correnti elettriche, le quali trasmesse al cervello dalle linee
nervose, suscitano nella nostra psiche, ed esclusivamente in essa,
le sensazioni di luce, calore, elettricità, suono, odore,
sapore, forza, ecc..
In conseguenza egli ha scoperto la meravigliosa tecnologia elettronica
di tutti gli organi del sistema nervoso del corpo umano, cervello
compreso.
Ha fondato così una scienza cosmica unitaria denominata
appunto “Psicobiofisica” perché spiega ed include
in sé, non solo i fenomeni fisici oggettivi, ma anche quelli
biologici e psichici soggettivi, sintetizzandone le loro leggi
in una sola equazione matematica e giungendo alle dimostrazioni
scientifiche dell’esistenza dell’anima umana, del
mondo spirituale e di Dio.
Essa è stata confermata dal fatto che dall’unica
equazione della fluidodinamica su cui si basa sono state dedotte
tutte le leggi che riguardano le varie scienze esatte e perchè
dai suoi principi sono state dedotte centinaia di applicazioni
pratiche, sia nel campo medico, che in quello fisico che la confermano
in ogni sua parte e nel suo assieme sintetico unitario.
Molto interesse ha destato, sia la comunicazione dell’oratore
di aver realizzato un motore a forza propulsiva centrifuga, brevettato
sino dal 1933, il cui funzionamento, anche dove manca l’atmosfera,
dimostra la fluidodinamicità dello spazio ed i principi
sopra enunciati; sia la comunicazione che da vari anni Todeschini,
assieme ad una equipe, di scienziati suoi collaboratori, quali
i professori Zorzi Piero e Speri Omero di Verona, ha ideato, costruito
e sperimentato con esito positivo i “rivelatori psicobiofisici”.
Tali apparecchi brevettati e riprodotti in scala industriale saranno
posti in commercio quanto prima.
Infine con particolare attenzione è stata seguita la descrizione
degli elettroregolatori ipofisari delle glandole endocrine che
regolano dal cervello automaticamente, mediante correnti elettriche,
il tasso delle sostanze chimiche versate nel sangue da tali glandole,
tecnologia che spiega molto chiaramente la terapia omeopatica
e quella dell’agopuntura. La scoperta di tali regolatori
fatta da Todeschini venne comunicata ed approvata al Congresso
di Medicina svoltosi all’Università di Roma nel settembre
del 1966.