GIORNALE DEL POPOLO, 26 novembre 1960
L'ing. Todeschini rivendica la scoperta della tecnologia elettronica
del sistema nervoso
Signor Direttore,
Come Le sarànoto, anche per gli articoli apparsi su questo giornale
in merito alla mia teoria unitaria dell'Universo, questa è basata sulla
scoperta fondamentale, da me fatta sin dal 1923, che il cervello umano trasmette
e riceve messaggi elettrici, tramite linee nervose, a tutti gli altri organi
del nostro corpo, facendo in tal modo funzionare il nostro organismo. Ora
i tre neurologhi americani Nachmansoon, Ehrenpreis e Dottbarn si sono attribuiti
la paternità di tale scoperta, comunicando di averla conseguita in
questi ultimi giorni.
Nella "Teoria delle apparenze" da me pubblicata nel 1949 e protetta
da copyrught internazionale è esplicitamente enunciata la scoperta
in parola, distinta col numero 772 in carattere grassetto, per cui è
incontestabile che I tre neurologhi citati sono giunti al traguardo ben 12
anni dopo lo scrivente.
I lettori delle mie opere scientifiche sanno che metà delle pagine
di ciascuna di esse è dedicata alla fisica e l'altra metà alla
elettro-neurologia; e sanno che i traguardi da me raggiunti sono molto più
numerosi, avanzati, precisi e consistenti, di quello unico raggiunto solamente
ora dai predetti neurologhi, poichè io non mi sono limitato come loro,
a constatare sperimentalmente solo l'esistenza degli impulsi elettrici organici,
ma ho rintracciato anche le cause che li provocano in noi, svelando che queste
sono strettamente connesse alle modalità con le quali si svolgono e
sono collegati tra di loro i fenomeni fisici oggettivi e quelli biologici
e psichici soggettivi, di cui ho determinato le precise relazioni matematiche
reciproche e di insieme, coordinandoli tutti in una scienza unitaria che ha
avuto centinaia di di applicazioni pratiche e sviluppi teorici che la confermano
in ogni sua parte e nel suo complesso.
Con questo intendo specificare che la scoperta degli impulsi elettrici è
stata da me integrata con quella relativa alla tecnologia di tutti gli organi
del sistema nervoso e con quelle relative alle azioni e reazioni esplicantesi
tra il corpo umano ed il mondo fisico circostante.
Ho così dimostrato che la tecnologia elettronica del sistema nervoso,
considerata isolatamente, non può essere intesa, nè esaurientemente
spiegata, se il settore delle nazioni che la riguardano non viene inserito
tra i settori complementari che costituiscono le nozioni delle altre scienze.
In altre parole, poichè tutti i fenomeni naturali sono collegati tra
di loro come gli anelli di una catena complessa, il movimento di uno di questi,
non si può spiegare se non tenendo in considerazione gli impulsi trasmessigli
dagli altri contigui.
Perciò nelle mie opere ho dato anzitutto le dimostrazioni fisico-matematiche
e sperimentali che l'Universo è costituito solamente di spazio fluido
inerziale , le cui porzioni sferiche animate da movimenti rotanti centro-mossi,
costituiscono i sistemi atomici e astronomici che ci appaiono come materia,
ed i cui movimenti ondulatori, quando colpiscono i nostri organi di senso,
producono in questi correnti elettroniche, le quali trasmesse al cervello
tramite linee nervose, suscitano nella nostra psiche, ed esclusivamente in
essa, le sensazioni di forza, elettricità, luce, calore, suono, odore,
sapore, ecc.
Ho così potuto dimostrare col rigore del metodo sperimentale ed analitico,
che tali sensazioni non ci provengono dal mondo circostante, nè si
formano negli organi e nelle linee nervose del nostro corpo, poichè
queste sono opache alla luce, coibenti ai suoni, agli odori, ai sapori, ecc.;
ma che viceversa tali sensazioni sono attività immateriali che sorgono
esclusivamente nel nostro spirito, allorchè I movimenti continui od
alterni della materia solida, liquida, gassosa, o sciolta allo stato di spazio
fluido, vengono ad infrangersi contro il nostro corpo, ponendo in risonanza
gli oscillatori dell'uno o dell'altro organo di senso, a secondo dell'intensità
e frequenza dell'onda incidenza.
Tali organi non trasmettono perciò sensazioni, ma bensì solamente
impulsi elettrici.
Partendo da questa realtà, con una serie di sistematiche e classiche
sperimentazioni effettuate sul corpo degli animali e dell'uomo, ho potuto
svelare e dimostrare che tutti gli organi nervosi situati nel corpo umano
e collegati tramite linee nervose agli organi del cervello, sono costituiti
e funzionano come apparati teletrasmittenti a filo, azionati da correnti elettriche.
Ho poi determinata l'esatta tecnologia elettronica di tutti gli organi di
senso, di moto e di regolazione del sistema nervoso centrale e periferico
che presiede a tutte le funzioni vegetative e psichiche, ricostruendo altresì
gli schemi elettrici di ciascuno di essi e della loro rete di collegamento,
compreso lo schema meraviglioso della centrale suprema del cervello umano.
Questo lavoro mi è costato 40 anni di studi, ricerche ed esperienze,
e la priorità italiana dei traguardi raggiunti è resa incontestabile
dalla seguente inconfutabile documentazione:
- dalla pubblicazione dei miei 5 volumi intitolati rispettivamente:
La teoria delle apparenze; La Psicobiofisica; Revisione delle basi teoriche
e sperimentali della fisica moderna; L'unificazione qualitativa della materia
e dei suoi campi di forze continui ed alterni; Le vie che portano alla scienza
cosmica unitaria. Un complesso di 2000 pagine pubblicate a cura del Movimento
Psicobiofisico di Bergamo e protette da copyright internazionale rilasciato
in data 1949;
- da circa 10 000 articoli apparsi in varie lingue e Nazioni su giornali,
riviste, atti accademici, e libri compilati dai cultori delle diverse scienze,
che hanno reso noto il solido e vasto contributo che la mia teoria apporta
al progresso di tutte le scienze ed in particolare a quelle fisiche e biologiche;
- dalle migliaia di allievi che hanno assistito alle mie lezioni nei vari
Istituti Medi ed Universitari; dalla testimonianza di migliaia di uditori
che sono intervenuti alle conferenze da me svolte presso gli Enti culturali
nelle varie città D'Italia e d'Europa; dai milioni di lettori delle
mie opere e degli articoli scritti su di esse;
- dalle centinaia di comunicazioni e memorie da me presentate od esposte personalmente
nei Congressi scientifici internazionali di Fisica e Medicina;
- dalle motivazioni con le quali mi furono attribuite nomine a Membro delle
varie Accademie e Società Scientifiche italiane ed estere, e dalle
motivazioni delle onorificenze conferitemi da varie Nazioni.
Da quanto sopra è incontestabile che spetta all'Italia la priorità
della scoperta della tecnologia elettronica del sistema nervoso.
Che tre neurologhi siano giunti ora alla mia stessa concezione, conoscendo
o meno i miei libri, è sempre un'altra conferma alla mia opera.
La ringrazio, signor Direttore, del concorso che vorrà dare per rendere
nota la priorità italiana di una grande scoperta biologica, che poggiando
su conferme sperimentali è destinata a non tramontare.
Marco Todeschini