IL CONGRESSO DEGLI SCIENZIATI A ROMA
In una visione panoramica tutti i campi del sapere umano
Grande concorso dei più acuti intelletti dall’Italia e dall’estero – Profondo interesse per la relazione dell’ing. Todeschini sulla “ Teoria delle apparenze”
Solo ora, per esigenze di spazio, possiamo dare notizia di un
grandioso congresso di Scienziati in ogni scienza-matematica,
fisica atomica, chimica, ingegneria, meteorologia, mineralogia,
geologia, geografia, astronomia, botanica, zoologia, botanica,
medicina, anatomia, fisiologia, psicologia, antropologia, scienze
agrarie, economiche, sociali e giuridiche, tenuto a Roma negli
ultimi giorni di novembre e nei primi di dicembre.
Vi hanno partecipato i più grandi Scienziati esteri ed
italiani, cioè circa mezzo migliaio dei più acuti
intelletti che illustrano le scienze moderne. Per la varietà
delle dottrine, per il numero e la fama dei congressisti, per
la importanza degli argomenti svolti, il Congresso ha assunto
un carattere di eccezionale interesse ed ha avuto risonanza mondiale.
E’stato inaugurato nella bella sala capitolina degli Orazi
e Curiazi il 28 novembre, alla presenza del Presidente della Repubblica,
Einaudi, dell’onor. De Gasperi, di tutti i Ministri e dei
Rettori delle Università con un discorso elevato dal Senatore
Nitti.
Nei giorni seguenti sono state tenute riunioni per classi riunite
e separate nella sede dell’Accademia dei Lincei, nella Università
e nel Planetario.
Nel campo della medicina di grande importanza sono state le relazioni
del prof. Daniel Dovet, dell’Istituto Pasteur di Parigi,
uno dei maggiori chimici che oggi vanta l’Europa, e quella
del prof. E. Boris Chain, premio Nobel e collaboratore di Fleming
nella ricerca della penicillina. Questi due scienziati, che hanno
avuto l’amabilità di parlare in italiano, hanno riassunto
le vicende più interessanti che riguardano le moderne ricerche
e sui più efficaci antibiotici, quali la penicillina, la
streptomicina, la auromfeina, i sulfamidici e gli altri ritrovati
incorso di sperimentazione.
Dalle parole dei due oratori si è avuta la consolante notizia
che la terapia antibatterica attuale, come ha trovato i mezzi
per debellare la tubercolosi delle meningi e della laringe, della
lue, della polmonite e di molte seticemie, così è
alla vigilia di debellare la tubercolosi polmonare.
Per l’Italia hanno parlato poi luminari come Pende e Grugoni,
ed altri, che hanno trattato delle cure più moderne ed
efficaci contro i mali che flagellano l’umanità,
ed in modo particolare dei tumori cancrenosi.
Nella sezione dei chimici ben 60 oratori di chiara fama hanno
esposto le ricerche e gli studi da essi compiuti. Così
il prof. Bonino ha parlato sull’efficacia descrittiva degli
ordini di legame e dei diagrammi molecolari della moderna chimica
organica; il prof. Chigi sulle sue ricerche relative alla struttura
molecolare della marrubina; il prof. Sulla determinazione del
momento elettrico molecolare dell’isomero gamma, dell’esaclorocicloesane:
il prof. Paglieri sulla sierodiagnosi dei tumori maligni; il prof.
Doldi sulla clorurazione delle acque; il prof. Coliari sulla ossidazione
dei metalli; il prof. Mariani sulla cinetica della saponificazione
dell’acetato di etile a mezzo di resine, ecc..
Gli astronomi, invece, sono stati accompagnati dal prof. Contino
al Planetario, ove egli ha illustrato la necessità di interessare
un sempre maggior numero di intelletti allo studio del cielo,
poiche l’astronomia va totalmente estendendo le sue nozioni
e suddividendo le sue specializzazioni che non bastano più
i pochi studiosi a risolvere i suoi innumerevoli problemi. Hanno
poi parlato altri astronomi di riconosciuto valore come l’Ermellini,
ed il Fantapiè i quali hanno riassunto le concezioni cosmogoniche
del nostro tempo.
E’ naturale che l’attenzione maggiore degli scienziati
si sia concentrata sulle questioni di fisica teoretica e sperimentale
in genere e su quelle atomiche in particolare, poiché l’ombra
paurosa della bomba atomica da un lato e la possibilità
di sfruttare l’energia nucleare a scopi pacifici dall’altra,
mantiene gli spiriti sospesi tra il timore di una tremenda apocalisse
universale e la speranza di un’era radiosa dalla quale ogni
uomo possa attingere dalla materia oro ed energia a volontà.
Il prof: Amaldi è stato perciò seguito dalla più
viva attenzione quando ha parlato sulle recenti prospettive dello
sviluppo delle applicazioni dell’energia atomica. Questo
giovane scienziato che ha collaborato con Fermi alla costruzione
della prima pila atomica, era il più indicato a metterci
al corrente delle applicazioni industriali e terapeutiche dell’energia
atomica che daranno enorme benessere all’umanità
in un avvenire molto prossimo.
Nell’Istituto di Fisica dell’università di
Roma, si sono però avute altre relazioni di capitale importanza.
Tale è stata giudicata quella del dr., ing. Marco Todeschini
sulla “Teoria delle apparenze” che tanto interesse
ha destato nel mondo scientifico e tanta eco nella stampa internazionale.
Lo scienziato ha dato le dimostrazioni fisico-matematiche e sperimentali
su cui si basa la sua meccanica unitaria dell’universo elaborata
sul concetto di uno spazio che oltre ad avere estensione geometrica
e sostanziato di densità e mobilità come un fluido.
In particolare egli ha dimostrato come il sistema solare sono
costituiti da campi rotanti centro mossi di spazio fluido ponderale.
Tracciando poi una serie di relazioni matematiche e riempiendo
più volte la lavagna a disposizione, tra la viva attenzione
dei fisici, egli ha dimostrato come dalle leggi della spazio-dinamica
si possa trarre tutte quelle che reggono il moto dei pianeti intorno
al sole e degli elettroni attorno al nucleo. Di eccezionale importanza
è stato giudicato il fatto che egli è riuscito a
svelare la natura intima della misteriosa forza di gravità
della materia e di attrazione elettrica del nucleo atomico, quali
apparenze entrambe della spinta fluidodinamica cui sono soggette,
per effetto Magnus, tutte le sfere rotanti immerse nel campo centromosso
di altre masse.
La relazione del Todeschini è stata unanimamente giudicata
una delle più importanti rivelazioni di questo Congresso.
Sempre nella sezione di fisica ha parlato poi il prog. Giorgi
sulle ricerche da lui compiute circa la sfuggita dei gas dall’atmosfera
della terra. Il prof. Fea ha esposto invece i suoi studi sulle
radiazioni in alta quota, mentre il prof. Rossini ha parlato sulla
agitazione microsismica prodotta dalle perturbazioni atmosferiche.
Importante è poi stata la relazione del prof. Medi su uno
speciale tipo di sonda rotante, da lui costruita per la rapida
misura del campo elettrico terrestre, avente la caratteristica
di non perturbare il campo stesso.
Come si vede il fervore scientifico in Italia è intenso.
Non di dorme sugli allori, poiché nonostante la povertà
dei mezzi che costituisce grave menomazione nelle ricerche sperimentali,
i nostri scienziati con pazienza da certosini ed inenarrabili
sacrifici, tengono alta la tradizione del primato italiano nel
mondo, tradizione che brilla dei nomi di Galilei, Volta, Galvani,
Pacinotti, Marconi e Fermi.
Se si considera cioè la nostra Patria, per le limitate
risorse del sottosuolo, non ha altra ricchezza che il genio dei
suoi figli; se si considera che siamo tributari all’estero
di centinaia di miliardi per lo sfruttamento dei brevetti industriali,
molti dei quali sono stati quasi donati ad altre Nazioni dai nostri
più acuti ingegni, si comprende subito come debbono assumere
importanza nazionale tutte le provvidenze intese a favorire i
nostri scienziati e come sia indispensabile che Industriali, Comune
e Stato, si adoperino in tutti i modi per segnalare a chi di dovere,
aiutare ed onorare i nostri Comuni di genio.
Miniere di tesori giacciono nei cervelli degli Uomini più
capaci. Bisogna che tutti tengano presente questa verità
anche specialmente la stampa concorra potentemente a costituire
una mentalità scientifica in Italia, come ha concorso a
creare una mentalità sportiva per fini meno utili e più
dilettevoli. Noi abbiamo sentito profondamente questo dovere assistendo
alle esposizioni dei nostri scienziati a questo Congresso della
Società Italiana per il Progresso delle Scienze, ed abbiamo
voluto attirare l’attenzione su questo argomento di vitale
importanza per gli italiani nella speranza di smuovere tutte le
inerzie, spronare tutte le iniziative e confortare tutte le buone
volontà.