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GLI ESPERIMENTI DECISIVIPER LA FISICA MODERNA DEL PROF. ING. MARCO TODESCHINI DI BERGAMO
Prendendo spunto da alcuni articoli apparsi nel 1961 sui quotidiani italiani e stranieri, che riporto alla fine di questo piccolo saggio, voglio qui, riproporre gli esperimenti effettuati dall’Ing. Marco Todeschini, con i risultati dei quali, Egli consolidò, con fatti oggettivi, la Scienza Universale da Lui ideata.
La necessità di effettuare degli esperimenti decisivi nacque dall’esigenza di porre fine alla diatriba esistente fra le ipotesi che considerano lo spazio cosmico vuoto o pieno di un fluido denominato “etere”. Seppure per Todeschini gli esperimenti Michelson e l’aberrazione astronomica dovessero portare all’evidenza che tale fluido esiste e che esso è immobile in tutto l’Universo ma che in prossimità della Terra si sposta compatto assieme ad essa, nel suo moto di rivoluzione annuo intorno al Sole, l’Einstein con l’avvento della sua relatività ritenne di negarne l’esistenza, postulando altresì la costanza della velocità della luce rispetto a qualsiasi osservatore comunque muoventesi. Per togliere la fisica da questa situazione, Todeschini, ideò delle esperienze che potessero portare alla prova dell’esistenza di un etere cosmico avente le caratteristiche ipotizzate nella sua Teoria delle Apparenze, il quale è costituito da un fluido pervadente l’intero cosmo che, oltre ad avere un’estensione tridimensionale, è sostanziato da una densità esilissima costante di 10 20 minore di quella dell’acqua e con i suoi particolari movimenti si possono spiegare qualitativamente e quantitativamente tutti i fenomeni fisici oggettivi e le loro leggi oltre che i corrispondenti fenomeni psichici soggettivi. Da questa teoria unitaria discende che il Sole è al centro di un campo rotante di spazio fluido che si muove suddiviso in strati concentrici che hanno spessore costante e velocità decrescenti con l’aumentare del loro raggio. Tale fluido investe la Terra con una velocità di 60 km/sec. Poiché il nostro pianeta corre sulla sua orbita intorno al Sole con la velocità di 30 km/sec, risulta evidente che la corrente fluida che lo investe, non solo lo trascina, ma lo oltrepassa anche con una velocità relativa di altrettanto valore. Proprio
per accertare se questi risultati teorici corrispondessero o meno alla
realtà fisica si sono resi necessari gli esperimenti di seguito descritti.
GLI ESPERIMENTI DECISIVI PER LA FISICA MODERNA DEL PROF. ING. MARCO TODESCHINI DI BERGAMO
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