Corriere della Sera, 04/04/1950

SECONDO UNA RIVISTA AMERICANA

I dischi volanti sono costruiti dalla Marina degli Stati Uniti

Ufficialmente, però, la notizia viene smentita

Il settimanale United States News and World Report afferma oggi che si hanno buone prove per ritenere che i dischi volanti siano veri aeroplani di disegno rivoluzionario, fabbricati dalla Marina americana.
L’articolo della U. S. News and World Report afferma inoltre che i primi modelli di dischi volanti vennero costruiti da tecnici del National advisory committee for aeronautics e attribuisce la creazione del primo modello negli Stati Uniti al capo dei servizi tecnici del comitato Charles H. Zimmerman.
Si ha la prova – aggiunge il settimanale – che i dischi volanti sono una combinazione tra l’elicottero e l’aeroplano a reazione.
“E’ ormai nota – continua il settimanale – anche la località in cui i modelli vennero costruiti. Essi hanno forma ellittica e sono azionati da due motori a pistoni che consentono una velocità di circa 800 chilometri orari: gli apparecchi hanno una velocità di atterraggio di circa 60 chilometri orari e possono sollevrsi quasi verticalmente: il loro diametro misura 32 metri e lo spessore tre metri”.
Un portavoce della Marina statunitense – interrogato in merito all’articolo in questione – ha dichiarato che la Marina ha fabbricato soltanto un velivolo di forma approssimativamente circolare, con motore a pistoni, e che tale apparecchio non si è mai levato in volo.