Il Popolo 02/11/1954
L’INCHIESTA SCIENTIFICA DI UN GIORNALE SVIZZERO
I “dischi volanti” esistono ma sono costruiti dagli uomini
Dal primo “piatto volante” costruito in Francia nel 1932, alle “pulci” e alle armi segrete tedesche – La “botte volante” dell’ingegner Miethe cadde in mani sovietiche nel 1945.
“I dischi volanti sono costruiti da uomini. La
costruzione di dischi volanti è possibile e già
numerosi brevetti sono stati depositati in diversi Paesi.”
Sotto questo titolo, un settimanale svizzero pubblica una grande
inchiesta scientifica sui “dischi volanti”.
L’articolista passa in rassegna, in particolare, i brevetti
sinora esistenti e noti di “dischi volanti” e rivela
che il primo brevetto di un “disco volante”, o più
esattamente di un “piatto volante”, è stato
registrato a Parigi nel 1932. Il primo “disco volante2 sarebbe
stato fatto volare a Poitiers (Francia) nell’estate del
1939 e il suo costruttore sarebbe l’ing. Coanda, del genio
marittimo francese, inventore dell’aereo a reazione e dell’aereo
con le ali a “delta”.
Nel 1953 l’ing. Charles Dubeat, di Grenoble, ha proposto
la costruzione di un “sostentatore aerodino” a quattro
turbine che girano alla velocità di 30.000 giri al minuto
e che decolla verticalmente, questo apparecchio non è stato
ancora costruito per mancanza di capitali. Ma, nel settembre dello
stesso anno, i francesi avrebbero realizzato una specie di “sigaro
volante” denominato “Tridente” che avrebbe una
velocità doppia di quella del suono, che decollerebbe verticalmente
a una velocità di 700 chilometri orari e che raggiungerebbe
i novemila metri di altezza in un minuto.
Il settimanale rivela inoltre che nel Canada è stato costruito
dall’ing. John Frost un “disco volante” denominato
“Mantide volante”, il quale, ha raggiunto i 2300 km
orari. Sempre lo stesso inventore avrebbe ideato ora la “pulce
volante” attualmente in costruzione presso le Officine A.V.
Roe, a Malton, vicino Toronto, che dovrebbe raggiungere la velocità
di 5000 km all’ora.la “pulce volante” avrebbe
tre metri di diametro e sarebbe munita di motori a reazione orientabili
che le permetterebbero di decollare verticalmente e compiere virate
dai 90 ai 180 gradi.
Il giornale svizzero rivela ancora che il 14 febbraio del 1945,
a Praga, l’ingegnere tedesco Miethe stava procedendo alla
prova di un “disco volante” che avrebbe dovuto essere
stato utilizzato per bombardare New York. L’ordigno del
Miethe – di cui è confermata l’esistenza attraverso
documenti rinvenuti negli archivi della Sezione “armi segrete”
del terzo Reich- era di forma rotonda, del diametro di 42 metri.
Esso salì a 12.400 metri di quota in tre minuti, alla velocità
di 2300 chilometri orari. Nello stesso tempo altri due ingegneri
tedeschi stavano provando un “botte volante”vhe raggiunse
i 10000 metri di altezza ad una velocità vertiginosa, nel
corso di una prova effettuata a Stettino, perdendosi poi in direzione
nord. Il prototipo dell’ing. Miethe di Praga cadde nelle
mani dell’esercito sovietico. Mentre l’ing. Miethe
riusci a rifugiarsi negli Stati Uniti.
L’inchiesta del settimanale svizzero conclude affermando.
“la soluzione del mistero del “dischi volanti”
si trova nelle mani di un ristrettissimo numero di uomini che
hanno visto la legge del più pesante e del rapporto delle
masse nel campo della fisica e della meccanica: i dischi volanti
uccideranno gli aerei. Ormai superati.