I
Templari: Ordine
religioso costituito nel 1119
dal nobile Ugo de Pagani per proteggere
i pellegrini diretti a Gerusalemme
e sciolto da Papa Clemente V nel
1312 (dopo che il Re francese
Filippo il Bello, a partire dal
1307, ne aveva dichiarato l’illegittimità
sul suolo francese)
I
Templari (Fig.27)
avevano edificato attorno a Rennes-le-Château
una serie di “Commanderies”,
case-fortezza, nel numero di 12,
tra cui possiamo citare quelle
di Coustassa, Champagne-sur-Aude,
Lavaldieu, Blanchfort, Couiza,
Le Bezu, Alet, Bugarach, Bernots,
Quillan, Peyrolles e Limoux.
Le Bezu (a 5-6 Km da Rennes-le-Château)
è collocata al centro di
questa fitta rete di “Commanderies”
ed è coinvolta in un enigmatico
e misterioso episodio risalente
alla metà del XII secolo.
Nel 1156 i templari infatti diedero
vita ad una serie di impegnativi
lavori di ristrutturazione a Le
Bezu (Fig.28),
posta, a quei tempi, esclusivamente
sotto la giurisdizione del reame
d’Aragona (non soggetta
pertanto al controllo delle autorità
francesi).
I templari di Le Bezu si adoperarono
per far giungere direttamente
dalla Germania una squadra di
esperti minatori, al fine di potersi
garantire un elevato grado di
segretezza circa la natura delle
attività effettuate (la
lingua profondamente diversa avrebbe
certo costituito un ostacolo allo
scambio di notizie tra operai
e abitanti del luogo).
Venne addirittura istituito un
apposito tribunale, deputato a
redimere le controversie tra i
minatori tedeschi, la cosiddetta
“Judicature des Allemands”.
Cosa realizzarono e cosa eseguirono
questi minatori tedeschi a Le
Bezu? Sembra stessero scavando
nella zona tra Rennes-les-Bains
e Rennes-le-Château alla
ricerca di metalli preziosi, in
un sottosuolo ricchissimo di antiche
vene aurifere sfruttate sin dai
tempi dei Romani.
Inoltre, in una perizia realizzata
verso la metà del ‘600
(commissionata dalle autorità
francesi) è stato provato,
tramite accurate indagini di tipo
geologico e minerario effettuate
sul luogo, che i minatori tedeschi
non si dedicarono solo ed esclusivamente
a lavori di scavo ma furono impegnati
anche in lavori di fusione di
metalli.
A conferma di ciò, nel
1928, venne ritrovata nel ruscello
“des couleurs”,
vicino Rennes-les-Bains, un’antica
statuetta d’oro in parte
fusa.
Tali misteriosi lavori condotti
a Le Bezu ebbero naturalmente
la prerogativa di alimentare immediatamente
una serie di leggende sulle immense
ricchezze dei monaci-guerrieri
nascoste nei pressi delle due
Rennes.
Questo favoloso tesoro templare
sarebbe nascosto in un luogo sicuro,
probabilmente in una cripta sotterranea
realizzata appositamente nel 1100
dai minatori tedeschi assoldati
dai templari, la cui ubicazione
potrebbe essere ricavata tramite
la decifrazione della lapide della
marchesa Marie de Negre, imparentata
proprio con il templare Bertrand
de Blanchfort, Gran Maestro templare
attorno alla metà del 1100.